Descrizione
Il viandante di montagna si mette in gioco con tutto se stesso. Lo spirito e i muscoli, di solito separati e associati a funzioni indipendenti, sono coinvolti in uno slancio comune di elevazione. Attraverso i ricordi di episodi vissuti nei più maestosi scenari di montagna dalle Alpi all’Himalaya, i sette capitoli di questo libro rappresentano altrettanti sentieri verso cime interiori da riconoscere e da sfiorare, più spesso rallentando che aumentando il passo, mentre i disegni che li accompagnano sono proiezioni di un divenire altro da sé (fiume, lago, monte, albero, felce o camoscio, stambecco, cervo, aquila…), nel tentativo di ricongiungere l’individuo al mondo. Lontano da motivazioni sportive o scientifiche e da qualsiasi tipo di impresa personale, l’erranza episodica o prolungata in montagna ha un unico scopo: condurci a noi stessi.
Cristina Noacco
Nata nel 1971 a Udine, insegna Letteratura francese del Medioevo all’Università Jean Jaurès di Tolosa. Oltre a dedicarsi all’insegnamento e alla ricerca, coltiva con passione la scrittura, la fotografia e il disegno. Nutre un profondo amore per la natura, che frequenta con spirito contemplativo alla ricerca di un bene oggi raro e perciò prezioso: il silenzio, a cui ha dedicato La forza del silenzio. Piccole note sul fruscio del mondo (Ediciclo, 2017).
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