Descrizione
Si può vivere il rapporto con la natura selvaggia a pochi chilometri da una grande città, in un paese industrializzato e popoloso come l’Italia, meglio che nei deserti arabi o nelle isole Svalbard. Francesco Petretti, biologo prestato al mondo della comunicazione, ne è convinto al punto tale che ha intitolato Luoghi quasi selvaggi questo suo viaggio in dodici posti speciali, dove ha trascorso gran parte del tempo che ha dedicato alla natura. Giorni che sono diventati mesi, e poi anni, vissuti appostato su un albero, nascosto fra le rocce, immerso in una palude, per seguire il volo degli uccelli rapaci, gli amori degli anfibi, le migrazioni dei capodogli, la socialità
dei lupi, le arene dei cervi. Dodici luoghi unici, dalla Sicilia alle Alpi, dal mare alle vette innevate. Il suo bosco di querce, il suo faro affacciato sulla scogliera, il suo ruscello su cui volano le libellule e in cui guizzano piccoli pesci, ma anche la sua amaca cullata dal vento da cui si vede uno spicchio di cielo, che ci fanno scoprire la dimensione domestica di zone solo apparentemente fuori mano,
e allo stesso tempo l’essenza selvaggia di un mondo che inizia subito fuori dalla porta delle nostre case. Di questi luoghi Petretti ha registrato, con le sue osservazioni e i suoi disegni, i passaggi stagionali e i cicli di vita, entrando nel dettaglio dell’esistenza di creature grandi e piccole. Le sue osservazioni, frutto di una mentalità scientifica ma alleggerite dalla sua curiosità e dal suo stile comunicativo, sono il punto di partenza di pensieri e ragionamenti, a volte decisamente sorprendenti, sul rapporto fra uomini, ambiente e animali.
Francesco Petretti
Cinquantasette anni, biologo, insegna Biologia della Conservazione all’Università di Perugia e Wildlife Management all’Università di Camerino. Ha tenuto il laboratorio di comunicazione della Scienza all’Università del Molise. Direttore scientifico di «Oasis», scrive per il settimanale «Io Donna» del «Corriere della Sera». È stato responsabile del settore Biodiversità del WWF Italia ed è attualmente membro del suo comitato scientifico. Ha lavorato a lungo nella Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli, si è occupato di aree protette e di conservazione degli animali in pericolo. È autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi sulla natura e sugli animali (fra cui Geo, Pan Storie Naturali, L’Anello di Re Salomone, La Pagina della Scienza, Wild Italy) e ha diretto documentari sugli animali che sono stati premiati nei festival di Wildscreen, della montagna a Trento, del documentario ornitologico a Menigoute.
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